IL MISTERO DELLA COMUNICAZIONE TRA UOMO E DONNA
“Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere?”. Quando ho visto il titolo di questo libro scritto da Allan e Barbara Pease l’ho comprato pensando di trovare il solito manuale superficiale che parla male di entrambi i sessi ridicolizzandoli con luoghi comuni.
Invece devo ammettere di essermi completamente sbagliata! Allan e Barbara Pease sono due psicoterapeuti e anche marito e moglie. Sono considerati esperti di comunicazione e, con questo libro, ci regalano davvero informazioni e strumenti importanti per capire meglio l’altro sesso e migliorare la comunicazione!
In questo articolo trattiamo alcuni punti essenziali che potranno essere molto utili!
Tutto parte da molto lontano, quando gli uomini cacciavano e difendevano la famiglia, mentre le donne raccoglievano erbe e frutti e accudivano.
Per l’uomo della preistoria il suo valore personale era collegato all’apprezzamento della donna per le sue abilità di portare cibo a casa. Per la donna, che si doveva occupare dei piccoli e della caverna, il suo valore era determinato dall’apprezzamento dell’uomo per la capacità di gestione familiare. Da qui si sono sviluppate caratteristiche mentali e fisiche diverse e che ci portiamo tutt’oggi come corredo genetico e che a volte determinano quel linguaggio e comportamento che sembrano derivare da mondi diversi.
Le donne hanno quel cosiddetto “intuito femminile”, percepiscono immediatamente quando un’altra persona sta male senza bisogno di chiedere nulla proprio perché dentro alla caverna dovevano stare molto attente a tutto ciò che succedeva. L’uomo non ha sviluppato questa capacità perché era impegnato a cacciare per cui ha bisogno di segni chiari per capire il malessere altrui. Ecco che oggi, mentre le donne percepiscono tutto senza parlare, gli uomini non hanno questa dote. Per cui se hai il broncio e non capisci perché il tuo lui non ti sta vicino, sappi che, se non glielo dici, non ci arriverà mai! Le donne, d’altro canto, dovrebbero imparare a comunicare verbalmente le proprie emozioni.
La vista tra uomini e donne è diversa!
L’occhio della donna è geneticamente predisposto a vedere più sfumature di colori e ad avere una visione periferica più ampia rispetto all’uomo, (ricordate sempre il suo ruolo nella caverna).
L’uomo ha una visione “a tunnel” a lungo raggio che un tempo gli era utile per individuare le prede e riuscire a tornare a casa nella giungla. Ad oggi tutto questo si traduce con una maggiore facilità dell’uomo a raggiungere posti lontani senza leggere la cartina, ma non riuscire a trovare i calzini che sono sotto i propri occhi. Le donne hanno più difficoltà ad orientarsi per raggiungere posti lontani mentre trovano miracolosamente quei calzini! Quindi è inutile arrabbiarsi in queste situazioni, è questione di genetica! E se un uomo non distingue il colore lavanda dal lilla, non è colpa sua! Proprio non lo nota!
La pelle della donna è più sensibile al tatto di quella dell’uomo. Questo vuol dire che le donne hanno un bisogno maggiore di essere toccate e hanno maggior bisogno di carezze, a cui danno più importanza rispetto all’uomo. Quando una donna arrabbiata afferma di non volere essere toccata, gli uomini dovrebbero iniziare a preoccuparsi! l’uomo invece non ha questa sensibilità, per cui noi donne dovremmo capire che non è una loro priorità invece di accusarli costantemente di essere insensibili.
Gli uomini parlano di meno! Quando cacciavano non avevano bisogno di parlare ma si affidavano di più a segnali non verbali. L’esame della risonanza magnetica nell’uomo ha dimostrato un’attività nell’intero emisfero sinistro senza la presenza di un centro specifico per il linguaggio. Ad oggi, quando gli uomini si ritrovano per guardare una partita sportiva, il livello di comunicazione è minima!
Nella donna esistono invece due aree specifiche per il linguaggio che le fanno essere delle ottime comunicatrici e consente loro di fare anche altro mentre parlano!
Gli uomini dovrebbero capire che, quando una donna parla dei suoi problemi, ha solo bisogno di essere ascoltata ma non si aspetta la soluzione. Le donne dovrebbero tenere conto che, se l’uomo rimane in silenzio, non significa che ci sia necessariamente un problema.
La comunicazione della donna è molto indiretta, spesso fa un discorso lunghissimo per arrivare al punto. Questo tipo di comunicazione tende a creare rapporti pacifici e armoniosi ed è funzionale tra donne. Ma l’uomo non lo comprende e si aspetta che la donna arrivi al punto della situazione quanto prima!
L’uomo si esprime con frasi più dirette che risultano utili per gli affari ma che fanno sembrare più rudi nell’ambito sociale.
Inoltre, la comunicazione della donna è molto più emotiva a differenza dell’uomo che dice letteralmente ciò che vuole dire. L’uomo dovrebbe capire che non sempre la donna intende precisamente quello che dice e per cui è inutile puntarsi sulle parole. La donna però dovrebbe imparare ad essere più razionale nella comunicazione, soprattutto quando questa avviene con il sesso maschile.
Basta sapere questi pochi punti per comprendere come dietro a malintesi ci siano solo incomprensioni dovute ad un modo diverso di comunicare che deriva dalla componente biologica. Imparare a comprendere l’altro non solo aumenta la qualità della comunicazione ma evita incomprensioni e litigi!
C’è anche da dire che raramente abbiamo un cervello che funziona solo al femminile o al maschile. Nel libro c’è un test che vi permette di capire quanto ragionate su base dell’uno o dell’altro al di là del fatto di essere donne o uomini.